Comunicato Stampa
Comunicato Fisascat-Cisl e U.G.L. Terme di Stabia: Castellammare è Terme + Fincantieri Nel D.N.A della città di Castellammare di Stabia, due aspetti sono stati, devono e dovranno rimanere inalterati nel tempo, la Cantieristica e le Terme. E’ bene chiarire che, tutte le innovazioni e miglioramenti per questi siti produttivi cittadini sono auspicabili, ma non ci devono o dovranno essere dualismi o lotte per primeggiare tra queste due realtà, anzi così come la storia della Città c’insegna, il Cantiere è sorto per l’invidiabile posizione geografica, le Terme e le sue 28 sorgenti invece, sono un dono della natura. Oggi le Terme di Stabia, vivono momenti di forte ed estrema tensione, poiché nonostante le sue peculiarità, le sue ricchezze, non è mai riuscita a decollare come altre realtà nazionali. Non volendo entrare nel merito delle scelte politiche degli ultimi venti anni, siamo oggi in una condizione lavorativa non più sostenibile, dove nonostante il prodigarsi delle maestranze tutte, le stesse sono vittime della complessa situazione economica aziendale, che non consente il pagamento delle spettanze da oltre 5 mesi. Oggi i riflettori sono giustamente puntati sul Cantiere, che per tutti noi è un simbolo cittadino e tale dovrà essere nel tempo, ma d’altro canto le Terme di Stabia, i suoi lavoratori, non possono più attendere oltre o essere subordinati. Abbiamo avuto rassicurazioni da parte di tutti, che nel breve tempo sarebbero stati risolti i problemi, oggi pur volendo comprendere le difficoltà che attanagliano l’azienda, non possiamo esimerci dal dichiarare la nostra indisponibilità ad attendere ulteriormente. Le Terme di Stabia, per tutti sono divenute nel tempo, campo di scontro politico, ove tutti hanno professato risoluzioni miracolose ai disastri, che forse la stessa politica ha generato nel corso di questo ultimo ventennio. Oggi, non vogliamo certamente distribuire pillole di saggezza o sostituirci alla politica cittadina, richiediamo a gran voce risoluzioni immediate, che portino l’azienda in una condizione di normalità, ove il lavoro ed i lavoratori devono essere i primi ad essere rispettati e non calpestati. Le Terme di Stabia, devono avere una loro collocazione strategica per la Città e non essere un corpo estraneo, tutti dovrebbero contribuire al benessere di una delle risorse economiche cittadina al pari del Cantiere Navale. Ribadiamo quindi con fermezza che le Terme di Stabia, sono un patrimonio dei cittadini, dei lavoratori e pertanto richiediamo, che si trovino soluzioni immediate alla grave crisi economica – finanziaria aziendale. Castellammare di Stabia li, 04/06/11 O.O.S.S. Fisascat Cisl e U.G.L.Terme di Stabia