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Uomo di Vico si spara nei pressi del santuario di Pompei. Gesto contro Equitalia

Articolo  Vico Equense
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Scritto da: La Repubblica Paese: Vico Equense

Uomo di Vico si spara nei pressi del santuario di Pompei. Gesto contro Equitalia

Un uomo si è ucciso sparandosi alla testa nel parcheggio del Santuario di Pompei. Arcangelo Arpino, 63 anni, di Vico Equense, in provincia di Napoli, era titolare di una impresa edile. Ha lasciato tre lettere: una di scuse ai familiari, un'altra in cui parla dei problemi economici legati alla sua attività e un'altra di accuse contro Equitalia.

Arpino si è ucciso alle tre di questo pomeriggio. Era titolare di una impresa edile, la 'Euro Costruzioni'. Si è sparato con una pistola calibro 7.65, legalmente detenuta; è morto poco dopo nell'ospedale di Castellammare di Stabia. Secondo quanto emerge nelle lettere lasciate, ora all'esame dei carabinieri, l'uomo avrebbe ricevuto diverse cartelle esattoriali da Equitalia.

Alcuni parcheggiatori raccontano di aver visto l'uomo nel santuario, forse per pregare un'ultima volta prima di uccidersi. "Aveva con se una cartellina con dei documenti", riferisce uno degli addetti alla sosta ancora sotto shock per quanto avvenuto. Sul posto ci sono i carabinieri che stanno approfondendo i particolari di quanto avvenuto.

 Una grossa macchia di sangue, sul prato. E lo sgomento dei sacerdoti che hanno udito lo sparo e che sono immediatamente accorsi sul posto. E' questa la scena che si è trovato di fronte il sindaco di Pompei, Claudio D'Alessio, appena è arrivato nel parcheggio del Santuario.

"E' un lutto per tutta la città, un dispiacere forte - commenta, provato, il sindaco - non era mai, mai accaduta una cosa del genere, in quel

posto, poi, così simbolico". "Quando sono arrivato c'erano alcuni sacerdoti - racconta all'Ansa - nei paraggi hanno le loro stanze, hanno udito il colpo e sono subito andati a vedere cosa era successo. Secondo quanto mi hanno detto, l'uomo aveva con sè una cartellina con dentro delle lettere".

"Anche la nostra città, purtroppo, si rende testimone di un momento difficile - aggiunge - tutti coloro che hanno responsabiltà, e mi riferisco al governo nazionale, a quello regionale, ai governi cittadini devono fare il possibile per far sì che presto si venga fuori da questo momento difficile".
"Ci sono tante potenzialità - conclude - bisogna rimuovere i tanti ostacoli che spesso sono legati alla incapacità di chi ha la responsabilità".
 

Fonte LA REPUBBLICA

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