Spiagge di Meta, ordinanza restrittiva del sindaco
Litigi, confusione, distanziamento nullo e zero mascherine. Domenica scorsa le spiagge di Meta sono state prese d’assalto dal solito fiume di giovani provenienti dalla Circumvesuviana. Stazione impresidiata dalle forze dell’ordine e spiaggia sotto il controllo della sola Capitaneria di Porto che ha dovuto gestire più di un’emergenza, facendo la spola tra l’ex ecomostro e il Marisco. Solo sul tardi sono intervenuti i carabinieri.
Il sindaco Tito non ci sta e si dichiara pronto a chiudere le spiagge e la stazione se necessario. Nel frattempo vara un’ordinanza restrittiva di accesso alle spiagge libere, in vigore già da domani 4 luglio, tutelando i residenti e l’ordine pubblico.
“I Comuni vicini hanno riservato le spiagge libere ai residenti mentre i titolari dei lidi hanno aumentato le tariffe - dice Tito - Ció spinge quanti vengono da fuori a raggiungere Meta, dove invece i gestori degli stabilimenti hanno mantenuto invariati i prezzi oltre ad applicare agevolazioni per i residenti”.
Questa la chiave di lettura del sindaco che ha chiesto alla questura e alla città metropolitana l’intervento delle forze dell’ordine. Senza quelle, infatti, l’ordinanza non avrà gli effetti sperati.