La città di Vico Equense è la sede del Museo Mineralogico Campano, istituito nel 1992 dalla Fondazione Discepolo e il comune di Vico Equense e costituisce uno dei musei scientifici più importanti della Campania per il numero, la varietà e la rarità dei minerali esposti. La Fondazione ha lo scopo di promuovere lo studio delle scienze naturali, fisiche e ambientali e di divulgare la conoscenza di tali scienze sul territorio campano. La collezione mineralogica è ubicata in quattro sale ed è esposta in trentaquattro vetrine; il criterio di collocazione segue quello della classificazione cristallochimica ideata dallo scienziato Hugo Strunz. Il Museo ospita la collezione che l'Ingegnere Pasquale Discepolo, che ha collezionato cinquemila minerali appartenenti a millequattrocento specie che variano per forma e colore. Una sezione particolare è dedicata ai minerali vesuviani con la collezione di minerali provenienti dalle aree più interessate dalle attività vulcaniche della zona, di essi sono presenti circa un centinaio di campioni. Poi abbiamo la sezione antropologica con manufatti preistorici, i materiali utilizzati sono prevalentemente quarziti e selce, ma sono presenti anche manufatti di serpentino e ossidiana. Dal 1997 il Museo si è arricchito di un'altra sezione, ovvero quella dei fossili, di diverse ere geologiche, come uova di dinosauro, lastre con impronte di rettili, pesci del Cretaceo, denti di animali preistorici. Nella sezione dedicata alle gemme inaugurata nel 2001, troviamo opali, tormaline, malachite e ametiste, la collezione si è arricchita della donazione dei coniugi De Felice che consiste in cinquecentotrentadue campioni. Tale collezione, così ricca e curata nei minimi particolari,costituisce un'importante testimonianza del nostro passato, arricchita negli anni dall'instancabile passione di chi da anni si occupa del settore ed è preso da nuove esigenze di arricchire sempre più il patrimonio mineralogico e di stimolare il visitatore verso una scienza molto sentita e che costituisce un'importante fonte per scoprire la nostra terra.