E Schettino finisce anche in una canzone del Liga
Dalle trasmissioni in prima serata alle riviste patinate di gossip. Per il comandante Schettino si sono scatenati paparazzi e giornalisti arrivati da ogni parte del mondo. Ma certo l’ufficiale, uscito dall’anonimato della penisola sorrentina per una delle tragedie di quest’ultimo decennio, non si aspettava di finire in un brano di un cantautore con milioni di fan. Sceglie proprio lui, Ligabue come icona dell’Italia sbagliata. Il come siamo e non vorremmo essere. Farà discutere il brano dell’artista che, nel fotografare i mali del Bel paese, attacca: “siamo il capitano che vi fa l’inchino, siamo la ragazza nel bel mezzo dell’inchino”. Un passaggio mentre parla di arroganza, farse e tragedie. William Hill Sport E sembra di vederli lì, sulla plancia di comando, Schettino con accanto la giovane moldava, mentre la Concordia finisce sugli scogli dell’isola del Giglio. Un ritorno sull’onda della notorietà che certo non ha fatto piacere al comandante di Meta già impegnato a doversi difendere dalle pesanti accuse dell’inchiesta giudiziaria. Dall’omicidio colposo plurimo all’abbandono della nave, i reati che gli vengono imputati saranno oggetto di una sentenza della magistratura. Ma nel frattempo il brano di Ligabue, che già è entrato nel cuore di milioni di fan, lo consegna ad una fama rinnovata che non si è cercato. Nell’ultima canzone del cantante, il Sale della terra, ce n’è per tutti compresa la solita citazione sul popolo dei furbi fino alla propensione a non volere pagare le tasse. “Siamo la vergogna che fingiamo di provare”. Non lo sapeva nessuno, questa volta ha sorpreso tutti. Aveva annunciato un libro con i testi delle canzoni, invece è uscito direttamente con la musica. Con un brano rabbioso, perfettamente incentrato sul momento che sta vivendo l’Italia. Eccolo il primo singolo estratto dal nuovo album di Ligabue, in uscita il 26 novembre prossimo. Si chiama “Il Sale della Terra”, da venerdì in rotazione radiofonica, mentre il video è online su Youtube, pubblicato dal cantante sul proprio profilo facebook. A oltre tre anni dal suo ultimo album “Arrivederci, Mostro!” con questo effetto sorpresa in sole 24 ore, Ligabue sbanca nella classifica di You Tube. Eroi negativi, come il comandante Schettino, ma anche personaggi positivi del mondo dello sport. Ligabue che canta Schettino è lo stesso che celebrava campioni poco noti del mondo del calcio. “Una vita da mediano” del cantautore reggiano è ispirata, ad esempio, a Gabriele Lele Oriali, centrocampista dell’Italia campione del mondo ’82. Lele abituato “a recuperar palloni, nato senza i piedi buoni, lavorare sui polmoni”. L’elogio della medietà, di chi fa il lavoro oscuro, ma prezioso. Nel campo come nella vita: chi non sta sotto i riflettori ma produce sodo nell’ombra per fare legna come si dice nel gergo calcistico. “Il sale della terra” un mix di rock con evidenti abboccamenti al gorgheggio dell’ultimo Vasco e attacchi politici è l’evoluzione del Ligabue artista impegnato. Ne è passata di acqua sotto i ponti da “Bambolina barracuda” a “Sarà un bel souvenir”. Non c’è più l’approccio intimistico di “Hai un momento Dio”, pezzo agnostico nel quale spicca il riferimento alla difficoltà di credere in una fase difficile come questa. Ci sono, nell’ultimo album e soprattutto nell’ultimo singolo, gli echi di un impegno civile e di una rabbia che si esprime attraverso la denuncia dei luoghi comuni dell’italica gente. Quelli col culo sulla sedia, il dramma, la commedia, il facile rimedio, l’arroganza alcune delle invettive del Ligabue ultima maniera. E nella lista dell’Italia da cancellare c’è anche Schettino e la ragazza sulla plancia di una nave che ha visto naufragare i sogni di tanti. Colpevoli solo di avere scelto la vacanza sbagliata
