Sorrento: domani il ricordo a Caruso
Parenti, cultori di Enrico Caruso lanciano un invito-appello al sindaco di Napoli, Luigi De Magistris “venga a Sorrento, l'aspettiamo per domani 4 dicembre, da Paolo Esposito, per ricordare il grande tenore e chiederle un regalo, come se fosse la befana, le chiediamo di intitolare a Napoli una vera strada al grande tenore, non quella attuale, con sei numeri civici”. A chiedere, di nuovo, questa importante legittimazione è Guido D'Onofrio, studioso e appassionato carusiano che da anni si batte con gli eredi del tenore affinché questo sogno si avveri. Come ogni anno si riuniscono, grazie a Paolo Esposito, nel primo museo-locale dedicato all'artista partenopeo, il Museo ristorante Caruso. Quest'anno, la sera di domenica 4 dicembre, ci saranno, per la XIV edizione delle "Serate Gastronomiche Culturali Carusiane", Federico Caruso, pronipote discendente diretto di Caruso, con la moglie Lavina e il figlio Enrico, nonché Giovanni Francesco Caruso (il nonno di questi era il fratello di Caruso) e la moglie Patrizia, il tenore Gianluca Terranova, interprete principale della fiction trasmessa da Rai Uno nel settembre del 2012, dal titolo: "Caruso, la voce dell'amore", alcuni attori foggiani, della compagnia teatrale di Michele Placido, Pino Bruno e Maurizia Pavarini che interpreteranno con alcuni cenni biografici sulla vita di Caruso. Per Guido D'Onofrio, che ha aiutato Paolo Esposito nel suo progetto di rendere viva la memoria di Caruso raccogliendo cimeli, foto, bozzetti e grammofoni del grande tenore, sarebbe un riconoscimento all'artista. Lui che da Napoli ricevette molti dolori.
